Sprouts!

Un tempo li compravo già pronti, i germogli. Di soia, perlopiù, ma far germinare le lenticchie è semplice, economico e soddisfacente. Così mi sono attrezzato con un po’ di corda, un vasetto di vetro e un pezzetto di rete del sacchetto delle cipolle, in sostituzione della garza che viene usata in genere; la rete delle cipolle è più pratica perché non marcisce, permette di scolare meglio l’acqua e migliora la circolazione dell’aria.

Per chi è interessato ai dettagli, le lenticchie vanno sciacquate e ammollate nottetempo, poi sciacquate di nuovo ed appese fuori dalla luce diretta. Si sciacquano due o tre volte al giorno scolando bene e riappendendo. In due o tre giorni sono così; il vasetto che prima era pieno appena per un quinto ora è occupato dai germogli; a me piacciono così, quando hanno iniziato a sviluppare anche un po’ di clorofilla.
Si mangiano crudi in insalata, come condimento, nelle zuppe, saltati velocemente in padella.
Pare facciono anche bene ma io credo che la quantità sia talmente irrisoria che non possano fare davvero la differenza; tuttavia sapete cosa? Mi piacciono e mi diverte produrli.
Ora, se solo trovassi gli azuki o la vigna radiata

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