Le donne nelle stazioni – parte seconda

Questo è uno scatto di repertorio, di quasi cinque anni fa.
Nonostante abbia già scritto abbastanza su questo argomento mi piaceva aggiungere che talvolta sono così assorte in chissà quali pensieri da non rendersi conto di nulla. Neanche del fatto che il ragazzo seduto due posti più in là ha intravisto in quella posa e quell’espressione un’inquadratura che a ricrearla in studio forse neanche riuscirebbe. E’ per questo che ti scatta una foto, sai? Perché sa benissimo che quella sarà l’unica occasione. Sa, quantomeno, che non sarà lui a cercare una seconda chance.
Chissà a cosa pensi, chissà cosa ti preoccupa. Ognuno ha delle preoccupazioni, anche una ragazza carina su un treno malmesso che sobbalzando rumorosamente trascina i passeggeri verso sud.
Poi arriva la mia fermata; mi alzo, mi infilo il giaccone, prendo la mia roba e scendo.
Lei è ancora lì, nervosamente assorta nelle sue nuvolose idee.
Buon viaggio.
E buona fortuna.

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