Babbo

La festa del babbo è trovare una strategia per fare in modo che nessuno turbi la tua pace. Il che, ovviamente, include far felice la mamma, che non avrà nulla per cui brontolare.
Quindi cosa c’è di meglio che preparare patatine fritte e moules marinières alla normanna (ovvero con una consistente dose di crème fraîche) accompagnati da una birra alsaziana fresca e abbondante?
Non fosse per il mal di gola e abbassamento di voce che mi tormenta da una settimana, il top sarebbe accendere la mia pipa preferita con una robusta carica di Virginia fermentato, ma non si può avere tutto. Accontentiamoci di quasi tutto.

Un bilancio della festa del babbo

Tanto per cominciare quando ti alzi e scopri che all’ora di colazione Elena ha già fritto una teglia intera di frittelle sai già che la giornata andrà benone. Il resto potrebbe diventare una banale collezione di luoghi comuni e quindi ve lo evito.
Perché ora le frittelle sono un diritto acquisito; sono loro il vero significato della festa del babbo, San Beppe Affrittellato.
Le frittelle.
Amen.
E per piacere non chiamatemela festa del papà.
Altrimenti vi tolgo le frittelle.