La Peloso

Il telaio, è ufficiale, sarà quello che vedete nelle foto seguenti.
E’ un telaio Peloso, artigianale piemontese degli anni ’70 miracolosamente salvato dall’immondizia. Monta un gruppo Campagnolo Nuovo Record e qualche folle l’ha abbandonato accanto ai cassonetti.
Queste sono le foto di com’era appena trovata. L’operazione di recupero è già iniziata 🙂

3 thoughts on “La Peloso

  1. Tantaròba sì.
    E ora rispetto a queste foto ho già fatto tanto. Ho smontato i pedali, tolto il manubrio, tolte le fascette reggicavo, il fermasella, il cambio, il deragliatsore, la catena, il passacavo del cambio, il reggipompa.
    Poi ho sondato la vernice, e in tanti punti viene via con la spatola. Il canotto dello sterzo è verde sulla cromatura, quindi sto togliendo il verde. I forcellini che sembravano un blocco di ruggine, sotto a un primo strato sono acciaio buono e sono punzonati Campagnolo. Ho pulito la guarnitura con sidol, paglietta e stracci e ora brilla, come la testa della forca che è cromata e luccicante.
    Devo iniziare a sverniciare con lo sverniciatore, che ho già, e pulire le parti cromate. Qualcuna viene, qualcuna ha tanta ruggine che in qualche punto, se fai saltare la ruggine, salta anche il cromo. Purtroppo.
    Quindi le congiunzioni che non riesco a pulire per intero mi toccherà scromarle con la spazzola e il trapano…
    Diciamo che per ora di lavoro da fare in due non ce n'è. Comunque, a parte grazie, c'è anche il telaio di quell'altra Aquila da smontare e pulire. Ha una guarnitura da passeggio, a chiavella, quindi a meno di non voler cambiare tutto il movimento centrale, è sconsigliato fissarla. Al limite ci stiocchi una bella ruota libera singlespeed.

  2. se riuscivo a farne una fissa preferivo. ruota libera ciò la MTB che cià anche le marce e muoio meno. la fissa era per scazzo. sto vedendo anche se trovo altri telai sparsi, ma la veggo buia, se non m'aiutano i bidoni.

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