[Tales from the railway] – Un altro viaggio – Another commute

Il treno d’estate è impietoso, specie se fai la tirrenica.
E’ impietoso perché le ragazze che vanno al mare e che salgono sul tuo stesso treno hanno vent’anni meno di te e non fanno altro che sorridere; così t’innamori a ogni vagone, e quando scendi e il treno riparte, dietro a ogni finestrino che passa immagini una storia diversa.
E’ biologia, nient’altro; la consapevolezza che, in quanto maschio, non smetterai mai di guardarle, di fantasticare, di credere di avere diciassette anni.
Poi scendono, sempre sorridenti, e ti resta quel vago senso di smarrimento generato dal tuo subconscio che non vuole lasciarti tornare bruscamente alla realtà di un treno rumoroso e puzzolente.
Ti volti verso il finestrino, lasci che il paesaggio scorra veloce.
In sovraimpressione, mentalmente, diapositive che scorrono, volti, occhi, sorrisi, finché non abbuia; le luci prendono il sopravvento, i freni stridono nauseanti.
E’ ora di scendere.

Soddisfazioni – Satisfactions

Tsukiji-gyaru
Questa foto sta scalando i ranking di flickr da un paio di giorni.
Ora, la foto onestamente non è che sia bellissima ma il soggetto è davvero da perderci la testa.
A me fa piacere, chissà se farebbe piacere anche a lei 😉
Nessuno la conosce? Ehi, gente di Tokyo! Dico a voi!

This photograph is ranking up on flickr since two days ago.
Well, honestly the picture isn’t that much, but the subject is really breathtaking.
I’m happy ‘bout it, who knows if she’d be happy too 😉
None knows her? Hey, Tokyoites! I’m talking to you!

Tsukiji-gyaru

C’è chi va a Roppongi o Omotesando per cercare le ragazze in tiro, chi va a Shibuya per le cosplayer e i tipi eccentrici; c’è chi a Osaka gira per America Mura perché tutto sommato l’atmosfera hip hop lascia respirare un po’ di States anche in Giappone; c’è chi percorre incessantemente le strade di Gion a Kyoto nella speranza di vedere una geisha vera.
Io stavo solo girando per Tsukiji, la zona del mercato del pesce, e onestamente mi aspettavo un mucchio di foto di strada piene di vecchiette gobbe e bottegai vocianti.
Non lei.
Non lì.
Tsukiji-gyaru, la ragazza di Tsukiji. A volte la magia succede e basta.
Someone goes to Roppongi or Omotesando looking for stylish chicks, some other go to Shibuya because of cosplayer girls and freakish guys; someone walks along America Mura in Osaka ‘cause that hip hop atmosphere lets ya breathe a puff of States even in Japan; someone endlessly walks trough Gion streets in Kyoto hoping to see a real geisha.
I was just wandering in Tsukiji, the fish market area, and I honestly didn’t expect anything better than street shots full of hunched old ladies and shouting shopkeepers.
Not her.
Not there.
Tsukiji-gyaru, the girl from Tsukiji. Sometimes magic just happens.

Shot with my beloved Canon G11 at Tsukiji market, Tokyo.